Applicazione dell’approccio BrIM al caso studio della riparazione e del rinforzo sismico di un viadotto autostradale colpito da sisma
Educazionale – Università degli studi di Pavia
Con questo studio, si è voluta testare l’efficacia del sistema BrIM per valutarne i possibili benefici nell’affrontare un progetto dalla complessità non usuale.
L’idea è stata quella di valutare le ripercussioni che i progressi tecnologici avrebbero portato nell’affrontare un problema ingegneristico che ancora oggi, a venti anni dalla sua realizzazione, costituisce un punto di riferimento imprescindibile nell’ambito del recupero e rinforzo di infrastrutture soggette ad azioni sismiche.
I benefici potenziali del software rispetto all’approccio adottato nel 2000 sono sostanzialmente legati alla gestione delle informazioni con un database intuitivo e la possibilità di modifica parametrica.
Più nello specifico si sono intuiti enormi vantaggi rispetto alla georeferenziazione delle informazioni relative allo stato di danno e alle condizioni di sicurezza (si pensi alle migliaia di dati relativi a sopralluoghi e prove condotte dopo il terribile evento sismico) e alla possibilità di studiare geometrie complesse in modo parametrico. Lo studio per l’ottimizzazione delle casserature e dei tracciati di precompressione delle travi diaframma richiese al tempo della progettazione uno sforzo indubbiamente molto più grande. Sostanzialmente si sono rilevati tempi di sviluppo del progetto ridotti di più di dieci volte.